La legione Nauvoo fu una milizia autorizzata della città di Nauvoo (Illinois). A causa dell'aumento dell'antagonismo con gli insediamenti circostanti, acquisì importanza la difesa della città di Nauvoo (Illinois) e dei vicini insediamenti mormoni. Per ingraziarsi politicamente i mormoni, la legislatura dell'Illinois concesse a Nauvoo il diritto di avere una legione che godesse di straordinaria indipendenza. Guidata da Joseph Smith, fondatore del movimento dei Santi degli ultimi giorni e sindaco di Nauvoo, la legione divenne rapidamente una formidabile concentrazione di potere militare nell'ovest statunitense. Nel 1844, dopo una controversia dovuta al fatto che il consiglio cittadino aveva soppresso un giornale di Nauvoo critico nei confronti di Smith e delle politiche della Chiesa, Smith mobilitò la legione e dichiarò la legge marziale. Arrestato per tradimento, Smith fu assassinato dalla folla. Poco dopo la concessione fatta a Nauvoo fu revocata, e la legione Nauvoo perse lo status ufficiale di milizia dell'Illinois.
Dopo la revoca della concessione di Nauvoo la legione Nauvoo continuò ad operare sotto la guida di Brigham Young, capo della più numerosa fazione del movimento mormone, la Chiesa di Gesù Cristo dei santi degli ultimi giorni (Chiesa LDS). Young guidò la Chiesa LDS in quello che poi divenne il territorio dello Utah. Nello Utah la milizia territoriale utilizzò il nome di legione Nauvoo. Operò contro lo United States Army durante la guerra dello Utah. Fu sciolta definitivamente nel 1887 con l'Edmunds-Tucker Act, col quale il Congresso scorporò la Chiesa LDS nel tentativo di punirla per la pratica della poligamia.